sabato 7 marzo 2015

Per iniziare...

    Tutti gli argomenti di questo blog li trovate qui a sinistra . . . ma prima volevo fare una breve premessa: gli articoli che leggerete sono solo degli appunti di viaggio. Un viaggio che passa attraverso le mie passioni. Quindi nessun tutorial, nessun consiglio, ma solo spunti per chi, in una certa misura, condivide i miei stessi interessi o i miei modi di vedere le cose.  Non avendo le competenze per insegnare a qualcuno, parlerò senza pretese di alcuni argomenti, presentandoli in modo informale. (chi volesse scrivermi può farlo visualizzando il mio profilo nella 
sezione : contattami)
       In tutte le cose che faccio cerco sempre di non fermarmi su quello che mi sta davanti, a quello che vedo o a quello che sento, anche quando scatto semplici fotografie, perché so che spesso le cose non sono come le vediamo o come le sentiamo, e non hanno i colori e i contorni che i nostri occhi in quel momento vedono, a volte nemmeno dall’alto di una collina riusciamo a vedere le cose nella loro interezza e nella loro totalità.  Mi sforzo ogni giorno di non fermarmi ai luoghi comuni e al sentito dire.
       Cerco di osservare il mondo con gli occhi sognanti del bambino, per imparare da tutto e da tutti, ma allo stesso tempo mi sforzo di usare perspicacia e sensibilità ascoltando con pazienza e leggendo tra le righe.
       Ricordo che oltre le nuvole sorge sempre il sole e LA’ OLTRE LA PIANURA C’E’ SEMPRE IL MARE..


mercoledì 27 agosto 2014

CINEMA: LE SCENE CHE AMO DI PIU'


   E’ stato detto che Il cinema è l'unica forma d'arte che - proprio perché operante all'interno del concetto e dimensione di tempo - è in grado di riprodurre l'effettiva consistenza del tempo - l'essenza della realtà - fissandolo e conservandolo per sempre.
Da sempre amo il cinema, o meglio un certo cinema, perché come succede con la musica che pure amo, sono costretto a fare una selezione tra la massa informe di film di basso livello e i prodotti che ritengo più accettabili. Fortunatamente anche in questo campo abbiamo la possibilità di andare a vedere il film che ci piace e di ascoltare solo i brani musicali che ci piacciono anche solo semplicemente cambiando canale in tv o cambiando canale sulla nostra autoradio. E’ una forma di libertà semplice forse scontata ma che apprezzo molto.
Come nella musica amo solo i film che mi trasmettono emozioni e vibrazioni positive, detesto la violenza gratuita inserita nel film solo per divertire, come avviene ad esempio nei film di Tarantino. Detesto l’enorme cloaca di volgarità e oscenità dei cosiddetti cinepanettoni all’italiana dove l’adulterio, la disonestà e le bugie servono per far divertire la gente.  Un poco alla volta questi sottoprodotti del cinema essendo così diseducativi tendono a portare le persone a ritenere giuste cose che da sempre sono dannose e sbagliate.
Ho provato parecchie volte emozioni positive nei film che ho guardato. Scene, frasi e passaggi che mi hanno anche commosso.  Ho deciso allora di selezionare alcune di queste scene dai vari film che ho visto e che ricordo. Ho fatto un lavoro di editing video in quanto spesso ho dovuto estrapolare da vecchie cassette VHS o da DVD degli spezzoni di film che mi interessavano, migliorarne dove possibile la qualità video e soprattutto l’audio. A volte mi sono preso la licenza di inserire un sottofondo musicale a dialoghi e monologhi che il regista originariamente aveva preferito lasciare senza musica. Ovviamente ogni scelta riflette la mia sensibilità e se vogliamo anche il mio inguaribile romanticismo.


LOVE ALL YOU NEED
Una piccola operazione di editing video per estrapolare una scena da un film che mi sono gustato un paio di volte: Love is all you need della regista Susanne Bier. Il film secondo me è un’operazione del tutto riuscita. Una bella commedia sentimentale di una volta, girata fra Danimarca e Italia, nella bella Sorrento più precisamente. Un intelligente cocktail hollywoodiano di giuste dosi umoristiche e drammatiche. La coppia è quella formata dalla bravissima Trine Dyrholm e da Pierce Brosnan, una coppia azzeccata a parer mio. I favolosi doppiatori sono Luca Ward e Francesca Fiorentini, con le loro voci danno intensità e commozione alla breve scena che propongo.

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IL MANDOLINO DEL CAPITANO CORELLI
Regia John Madden. Con Nicolas Cage con la voce di Pasquale Anselmo e Penelope Cruz con la voce di Chiara Colizzi. Ma bella l’interpretazione fatta dall’attore John Hurt che interpreta il padre della protagonista. E’ doppiato da Ugo Maria Morosi che in questo breve monologo raggiunge a mio avviso una delle migliori interpretazioni nell’ambito del doppiaggio, non dimentichiamo che i doppiatori devono essere prima dei bravi attori, e qui ne abbiamo la prova.


La parte che ho scelto non aveva commento sonoro. Ho aggiunto un brano del bravo musicista austriaco Gandalf. Il brano è : A place in the sun.


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HEAVEN

Ecco un film che mi è piaciuto non per quello che in esso si dice, ma per quello che non si dice. I dialoghi non sono molti infatti. Molti invece sono gli sguardi. Interessante poi è l’intesa segreta che si instaura tra i 2 protagonisti interpretati da Cate Blanchett e Giovanni Ribisi (non italiano ma americano di origini italiane)
La critica è stata impietosa verso questo film del 2002, definendolo un pastrocchio !  ma…quello che mi piace o non mi piace non devono essere i critici a dirmelo e questo per fortuna non vale solo per i films.. Le scene finali sono quelle che più mi hanno colpito, questo perché l’epilogo del film è del tutto inaspettato e poi per gli elementi fusi insieme proprio nel finale che da sempre mi intrigano molto: la libertà, gli alberi, l’amore e dulcis in fundo il “volo”. Mi sono preso la licenza di inserire 2 brani musicali. Il primo del musicista austriaco Gandalf e per quello finale ho scelto un brano quasi sconosciuto del grande Alan Parson.


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A PRIMA VISTA
Da un mio “vecchio” film su VHS ho selezionato ed editato 2 scene. Si tratta di un film del 1999: “A prima vista” (titolo originale: At First Sight) del regista Irwin Winkler è un rapporto sulla storia vera di Shirl e Barbara Jennings .  Cieco dall'età di tre anni, Virgil Adamson (V. Kilmer) riacquista la vista dopo un intervento chirurgico sperimentale e la riperde. Originale e ben riuscita la descrizione del limbo che il protagonista deve attraversare quando riacquista la vista e faticosamente apprende a capire quel che vede, entrando in crisi nei suoi rapporti con chi gli sta vicino. Ammirevole l'interpretazione di Val Kilmer (con la voce di Roberto Pedicini) e di Mira Sorvino (Ilaria Stagni)  Ed eccente infine l’interpretazione dell’attrice  Kelly McGillis che interpreta il ruolo della sorella di Virgil. A doppiarla Roberta Greganti . Davvero emozionante la scena in cui, dialogando con la sorella il protagonista la ringrazia per tutte le cure e le attenzioni di una vita.


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L'UOMO BICENTENARIO
(titolo inglese: The Bicentennial Man ) 
Fantascienza del 1999.
Ecco un film molto sottovalutato. Forse solo ora dopo la morte di Robin Williams è stato apprezzato in misura maggiore.
Il film parla di un robot che per sbaglio di costruzione, rivela caratteristiche umane (sentimenti, creatività, ecc.). In due secoli, sempre nello stesso ambito familiare, si trasforma biologicamente in un essere umano a tutti gli effetti. Quando muore, il suo nuovo stato gli viene riconosciuto formalmente dalla Corte Mondiale. Tratto da un racconto di Isaac Asimov.  A mio avviso in questo film Robin Williams raggiunge una delle sue massime interpretazioni. Un R.Williams straordinario. Un film toccante, sano che esalta i sentimenti più nobili e importanti. Le musiche di James Horner (Titanic) sono a dir poco meravigliose. In questo film Williams non viene doppiato dal consueto Carlo Valli che viene chiamato ormai la voce italiana dell’ attore ma dall’altrettanto bravo Marco Mete.
La scena che voglio proporre riguarda la definizione che Andrew (Williams) fa dell’unione fisica di 2 persone (che si amano) mentre i loro corpi si uniscono. Molto bella e toccante.




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CONVERSAZIONI CON DIO



Un film tratto dal libro omonimo di Neale Donald Walsch (in 3 volumi). Dalla regia di Stephen Deutsch. Attore protagonista: Henry Czerny. Ho conosciuto questo film grazie all' amica Simona.

Molte sono le scene che offrono lo spunto per una sana riflessione. Alcuni passaggi del film riescono a toccare i sentimenti più nobili e profondi. Ho scelto una scena dal film. Mi piace perché descrive come a volte (raramente)si può entrare in sintonia con una persona che viene toccata come noi da qualcosa in particolare. Una condivisione insomma, ma speciale e preziosa.


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IL VOLO DELLA FENICE (2004)

Il volo della fenice (Flight of the Phoenix) è un film del 2004 diretto da John Moore. È un remake dell'omonimo film del 1965



Per la realizzazione del film, è stato costruito un modello radiocomandato in scala del C-119 Flying Boxcar, non avendo a disposizione alcun velivolo funzionante. Il modello costò 250.000 dollari e tramite computer si riuscì a rendere accettabili le riprese, ma leggermente lontane dalla realtà.



Regia: John Moore

Attori principali: Dennis Quaid: Giovanni Ribisi  - Miranda Otto

MUSICHE: Marco Beltrami, Christopher Ward



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